Zeppole calabresi di Nonna Mimma
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Zeppole Calabresi di Nonna Mimma
Valutato 5.0 stelle da 1 utenti
Portata
Antipasto
Cuisine
Tradizionale Calabrese
N° di Pasti
4
La Zeppole (rigorosamente senza patate) è una delle più antiche ricette della cucina Calabrese, che mia nonna Mimma preparava immancabimente nelle festività invernali: non possono mancare il giorno della commemorazione dei defunti, e ancora a San Martino per il tradizionale “battesimo della botte del vino, all’Immacolata, e ancora alla Vigilia, da Natale fino all’Epifania. Come tante ricette della tradizione è difficile ormai dire quale sia la ricetta originale, ogni paese anzi ogni famiglia ha la sua ed è una eterna controversia. Quelle di nonna Mimma sono ottenute da un semplice impasto lievitato di acqua e farina, ma per ottenere un prodotto croccante fuori e morbide dentro e che non si inzuppi d’olio durante la frittura richiede grande maestria nella prepazione (diceva la Nonna: “bisogna indovinare l’impasto” come se fosse una questione di fortuna). Quelle tradizionali sono salate con una sarda salata all’interno ma sulla farcitura ci si può sbizzarrire a più non posso: formaggio filante (il top è il galbanino), ‘nduja, pomodoro peperoncino e basilico, prosciutto cotto etc. Ottime anche nella versione dolce, vuote dentro e condite con zucchero, miele oppure se volete esagerare nutella
Ingredienti
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1 kg Farina 00
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0,5 kg farina di semola
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750 gr acqua
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1 cubetto di Lievito di birra
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Un mestolo piccolo di Olio d’oliva EVO
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30 gr sale
Impasto e lievitazione
Procedimento
Impasto e lievitazione
Mettiamo la farina in un’ampia ciotola, capace di contenere l’impasto lievitato (raddoppierà almeno di volume) e facciamo un buco al centro
Versiamo circa metà dell’acqua nella quale abbiamo sciolto il lievito di birra e cominciamo a girare a mano direttamente (o con un mestolo) incorporando piano piano tutta la farina e aggiungiamo il resto dell’acqua e il sale
Procediamo a lavorare per qualche minuto, fino ad ottenere un impasto abbastanza molliccio e che si appiccica, non preoccupatevi se si attacca alle mani, va bene così
il segreto per averle belle crocanti fuori, soffici dentro e gustose è proprio questo impasto appiccicoso e molliccio, che però va lavorato tanto allungandolo fra le mani in modo da far sviluppare il glutine
Copriamo l’impasto e mettiamolo a lievitare in un luogo caldo e lontano da correnti d’aria fino a che non risultava gonfio e presentava sulla superficie delle bollicine, segno di una perfetta lievitazione. Occorrono da un minimo di 3 ad un massimo di 7-8 ore di lievitazione, dipende dalla temperatura dell’ambiente e dalla quantità di lievito utilizzato. Una lievitazione troppo veloce non è sinonimo di bontà: quindi scegliete un ambiente non troppo caldo e usate poco lievito
Frittura
In una padella, o un tegame, mettiamo abbondante olio d’oliva che dovrà essere ben caldo ma attenzione a non bruciare l’olio (si può usare anche olio di semi per avere una frittuta più leggera)
Per lavorare l’impasto appiccicoso ci ungiamo le mani con olio, come facevano le nostre nonne, non l’acqua, che a contatto con l’olio caldo schizza, e rischiamo di ustionarci
Allarghiamo l’impasto sulla mano, lo farciamo con una acciuga (o con quello che preferite), lo richiudiamo, dando la classica forma allungata e attorcigliata e lo buttiamo nell’olio caldo. Non vi preoccupare della forma, le zeppole si gonfieranno e prenderanno la loro forma
Riempita la padella senza metterle una sopra l’altra, dobbiamo far cuocere le zeppole per qualche minuto nell’olio caldo girandole frequentemente fino a farle cuocere bene all’interno e averle dorate fuori. La fiamma a mano a mano che friggiamo va aggiustata per evitare che l’olio si abbassi di temperatura
Asciughiamo subito appena tolte dall’olio su carta assorbente e gustiamole calde calde, in tutta la loro bontà.
consigli e curiosità
Mangiamole ancora calde, accompagnate con un bicchiere di vino come si fa spesso in Calabria, nelle sere d’autunno. Se dovessero avanzarne, si possono conservare anche un paio di giorni, meglio in frigo, così poi al momento di metterle in tavola le scaldiamo un attimo in forno ventilato a media temperatura per pochi minuti oppure in friggitrice ad aria